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Verifiche 2022, Numero 2

Questo secondo fascicolo del 2022 è più corposo del consueto e ospita un ragguardevole numero di articoli. Segno questo che il processo di rinnovamento di Verifiche è in corso; e forse in autunno sarà possibile proporre ai lettori anche una nuova impostazione grafica.

Tanti contributi, dunque e tutti interessanti. L’editoriale richiama stanchezza e passione dei docenti, che hanno portato a conclusione un anno difficile, tra i condizionamenti pandemici e l’accoglienza dei profughi ucraini. Guerra, migrazioni, scuola e inclusione sono anche i temi dei contributi di Cristiana Spinedi e Graziella Corti. Roberto Salek prosegue la rubrica sulla realtà professionale del docente tra modelli teorici e “verità effettuale”.

Del dibattito sulla scuola, innescato da un divisivo libro di Paola Moastrocola e Luca Ricolfi, riferisce con dovizia di argomentazioni Alessandro Frigeri, mentre Andrea Martignoni offre una spumeggiante recensione del libretto di Chiara Foà e Matteo Saudino imperniato su una radicale riforma della scuola. Per restare invece alle nostre latitudini, Joël Vaucher de-la-Croix stila un bilancio del ciclo di incontri tra studenti liceali ed esponenti dei partiti politici ticinesi, promosso dalla società Demopedeutica.

Nelle ultime pagine ospitiamo gli articoli di Nina Pusterla sulle recenti manifestazioni culturali di Chiassoletteraria e della Festa per la giustizia sociale e contro la xenofobia; di Gianni Tavarini sull’eccidio di Babij Jar e sulle memorie rimosse; di Gian Paolo Torricelli, autore con alcuni collaboratori di uno studio degli effetti della pandemia sulla demografia e l’organizzazione territoriale ticinesi. Il fascicolo si chiude con un racconto breve di Giorgio Tognola, una deroga di Ignazio S. Gagliano e con i suggerimenti di lettura di Valeria Nidola.

Facendo proprie le parole di Giuliano Frigeri, tutta la redazione ringrazia con tanto affetto Ulisse Ghezzi, che lascia Verifiche dopo aver assicurato ininterrottamente per 45 anni un lavoro prezioso alla nostra rivista.

IN QUESTO NUMERO

Questo secondo fascicolo del 2022 è più corposo del consueto e ospita un ragguardevole numero di articoli. Segno questo che il processo di rinnovamento di Verifiche è in corso; e forse in autunno sarà possibile proporre ai lettori anche una nuova impostazione grafica. Tanti contributi, dunque e tutti interessanti.

L’editoriale richiama stanchezza e passione dei docenti, che hanno portato a conclusione un anno difficile, tra i condizionamenti pandemici e l’accoglienza dei profughi ucraini. Guerra, migrazioni, scuola e inclusione sono anche i temi dei contributi di Cristiana Spinedi e Graziella Corti. Roberto Salek prosegue la rubrica sulla realtà professionale del docente tra modelli teorici e “verità effettuale”. Del dibattito sulla scuola, innescato da un divisivo libro di Paola Moastrocola e Luca Ricolfi, riferisce con dovizia di argomentazioni Alessandro Frigeri, mentre Andrea Martignoni offre una spumeggiante recensione del libretto di Chiara Foà e Matteo Saudino imperniato su una radicale riforma della scuola.

Per restare invece alle nostre latitudini, Joël Vaucher de-la-Croix stila un bilancio del ciclo di incontri tra studenti liceali ed esponenti dei partiti politici ticinesi, promosso dalla società Demopedeutica.

Nelle ultime pagine ospitiamo gli articoli di Nina Pusterla sulle recenti manifestazioni culturali di Chiassoletteraria e della Festa per la giustizia sociale e contro la xenofobia; di Gianni Tavarini sull’eccidio di Babij Jar e sulle memorie rimosse; di Gian Paolo Torricelli, autore con alcuni collaboratori di uno studio degli effetti della pandemia sulla demografia e l’organizzazione territoriale ticinesi. Il fascicolo si chiude con un racconto breve di Giorgio Tognola, una deroga di Ignazio S. Gagliano e con i suggerimenti di lettura di Valeria Nidola.

Facendo proprie le parole di Giuliano Frigeri, tutta la redazione ringrazia con tanto affetto Ulisse Ghezzi, che lascia Verifiche dopo aver assicurato ininterrottamente per 45 anni un lavoro prezioso alla nostra rivista.

SOMMARIO

Copertina
  • Giugno 2022, la stanchezza e la passione degli insegnanti (La redazione)
  • Associazione Essere Umani (M. Chiaruttini)
  • Un sentito ringraziamento a Ulisse (G. Frigeri)
  • La verità effettuale dell’insegnante (R. Salek)
  • Guerre e migranti: il ruolo della scuola (C. Spinedi)
  • Guerre e migranti: accoglienza, inclusione, integrazione (G. Corti)
  • I partiti ticinesi a confronto sulla scuola pubblica (J. Vaucher-de-la-Croix, D. Bortoluzzi, G. D’Ettorre, A. Martini)
  • Paola Mastrocola divide (e disorienta) la sinistra (A. Frigeri)
  • Uccidere il mostro, reinventare la scuola e assicurarsi un futuro (A. Martignoni)
  • Per la salvaguardia delle lavagne d’ardesia (Movimento della Scuola)
  • Contro un grave degrado delle condizioni pensionistiche (Collegio LiBe)
  • Tra porti e accoglienza (Nina Pusterla)
  • Babij Jar, 1941 Ucraina (G. Tavarini)
  • Covid-19: effetti sull’organizzazione territoriale (G.P. Torricelli, S. Ponzio, L. Vallenari, C. Moreni)
  • Di piode e d’altro ... (G. Tognola)
  • Mesi di Romanzi - In deroga (I.S. Gagliano)
  • I giochi di Francesco
  • Scrivere e sognare (V. Nidola)