In questo numero:
l pensiero della redazione, affidato all’Editoriale, va all’amico Marco Leidi, prematuramente scomparso lo scorso mese di luglio. Della “memoria storica” di Verifiche serbiamo un riconoscente e affettuoso ricordo.
Il fascicolo è illustrato con immagini realizzate nell’ambito del laboratorio di espressione visiva con giovani migranti eritrei ospitati nei foyer per minori non accompagnati della Croce Rossa. Questa interessante esperienza di integrazione è presentata da Mariapia Borgnini, animatrice del laboratorio, intervistata da Rosario Talarico.
Virginio Pedroni offe una riflessione sui rapporti tra democrazia, demagogia e verità; un tema di cruciale attualità in un periodo in cui populismi, false promesse e menzogne si impongono e prevalgono sulle riflessioni e i confronti razionali. Gabriella Soldini ci ha procurato e tradotto dal tedesco il contributo del fisico, filosofo e pubblicista Eduard Kaeser, nel quale sostiene una rivalutazione del lavoro manuale come contraltare a una società tecnologica al servizio delle esigenze economiche.
Prendendo lo spunto dalla tragedia del crollo del “ponte Morandi” a Genova, Giuliano Frigeri riflette sulle opere ingegneristiche e ricorda il collaudo di un ponte realizzato dallo stesso Riccardo Morandi in Libia, al quale aveva avuto l’opportunità di partecipare.
Gianni Tavarini offre una lettura ragionata del libro di Olivier Guez, centrato sulla misteriosa e controversa scomparsa del “medico di Auschwitz” Josef Mengele. Sulla battaglia di Adrianopoli del 378 e sulla conseguente disfatta di Roma pubblichiamo le considerazioni di Tiziano Moretti. La recensione di Maurizio Casagrande della raccolta di poesie Una scoperta del pensiero e altre fedeltà di Mauro Sambi e il “bestiario minimo” di Giorgio Tognola chiudono il fascicolo di Verifiche.
In questo numero:
Mezzo secolo di Verifiche! La ricorrenza ci induce a stilare nell’Editoriale un bilancio sull’importante contributo civile e culturale offerto dalla nostra rivista e a formulare l’auspicio che si riesca a superare le secche finanziarie e il calo delle adesioni. La redazione ha deciso di sottolineare l’evento proponendo ad abbonati, lettori e docenti cantonali una giornata di studio di formazione.
Ricordiamo con affetto il musicista e artista Claudio Taddei, prematura- mente scomparso. Aveva allietato con le corde della sua chitarra un altro importante genetliaco di Verifiche: un concerto che non dimenticheremo e di cui gli siamo grati.
Nelle pagine destinate a scuola e formazione ospitiamo il contributo di Gianni Tavarini sul futuro dei sistemi scolastici e sulle sfide che li attendono.
Giacomo Viviani propone un’intervista a Lorenzo Scascighini, docente di italiano e cultura generale, nella quale presenta i progetti didattici e le esperienze di scuola attiva da lui realizzati nell’ambito della formazione professionale.
Di partecipazione dei docenti nelle SUP riferisce Giuliano Frigeri, che conclude l’articolo con amare prospettive: siamo indirizzati verso uno sterile coinvolgimento limitato a informazione e consultazione?
Denise Maranesi ha intervistato la giovane scrittrice e artista Linda Baranzini; con le immagini delle sue suggestive creazioni pittoriche abbiamo illustrato il fascicolo.
Lorenzo De Santis, docente liceale, ci offre uno stimolante percorso su lettura ed esecuzione del testo, scaturita a margine di un recente corso di aggiornamento per insegnanti di italiano.
La missione spaziale dell’Apollo 11 e il primo passo compiuto dall’essere umano sulla superficie del nostro satellite naturale sono rievocati da Tiziano Moretti, in occasione del cinquantesimo anniversario da quell’evento. Roberto Salek considera i cambia- menti di paradigma e i mutamenti che intervengono nelle nostre percezioni del mondo e del tempo, che nell’immediatezza permanente hanno esiliato dalla nostra esperienza la riflessione e l’analisi.
Il fascicolo si chiude con la rassegna letteraria di Ignazio S. Gagliano, che ci propone la Montagna magica di Thomas Mann e In tutto c’è stata Bellezza di Manuel Vilas, e con la recensione di Maurizio Casagrande della raccolta poetica Venezia. Nel labirinto di Brodskij e altri irregolari di Pasquale Di Palmo.